2. Puoi decidere di utilizzare i classici Strumenti ormai inflazionati (mi riferisco alle fiere di settore e ai portali che conosciamo tutti).

In questo caso i clienti che ti arriveranno saranno per forza di cose di scarsa qualità.

E non perché siano effettivamente contatti poco qualitativi, ma perché le fiere e i portali non sono gli strumenti adatti a comunicare i tuoi elementi differenzianti.

È un po’ come conoscere persone agli speed date.

Hai presente quei lunghi banconi dove da un lato sono disposte 10 donne e dall’altro lato 10 uomini?

Funziona che sono lì tutti per “vendersi”, e ogni 3 minuti la fila degli uomini slitta di un posto, quindi al termine della mezz’ora ogni uomo avrà “conosciuto” 10 donne.

Seduta di fronte a te ci può essere la persona della tua vita oppure l’ennesimo caso umano.

Come fai a scoprirlo in soli 3 minuti?

Quando i clienti ti trovano sui portali e alle fiere è la stessa cosa: competizione altissima e tempo da dedicare a te molto limitato.

Il risultato è che, a livello percettivo, tutti somigliano a tutti.

I clienti delle fiere e dei portali si presentano a te dopo aver raccolto altre decine di preventivi, e se ti contatteranno ti ritroverai coinvolto in una guerra contro i tuoi competitor.

Una guerra che vincerà chi sbragherà di più il prezzo.

Fino al 2015 mi sono trovato mille volte in quella situazione, e posso dirlo con certezza: questa è una battaglia in cui non vorrei vincere.

L’altra alternativa sono le web agency che per alcune centinaia o migliaia di euro pubblicano per te alcuni contenuti sui social, senza una vera e propria strategia.

C’è un equivoco nel mondo del marketing. Coca Cola, McDonald’s e i grandi brand famosi possono permettersi di spendere soldi in pubblicità per ottenere in cambio un semplice ritorno d’immagine.

Queste aziende sanno che, nel giro di alcuni mesi, quei soldi ritornano tutti. Hanno fatto un lavoro immane di creazione del brand, e ora giustamente ne colgono i frutti.

Noi però giochiamo a un altro sport.

Capiamoci: nutrire un profilo Instagram con contenuti “d’immagine” è sempre meglio che non fare nulla.

Ma il tuo obiettivo è riempire la cassa il più velocemente possibile. Questo significa che ogni post deve sempre ottimizzare il tasso di conversione.

In conclusione, le web agenzie più che a farti vendere di più hanno un’altra funzione.

Ti permettono di lavarti la coscienza. Loro non hanno la minima idea di cosa fai, di cosa ti differenzia e di come ragiona la sposa.

Infatti, non appena tu parli con il titolare dell’agenzia o l’account manager… ti senti immediatamente meglio. Senti che stai facendo qualcosa per promuovere la tua attività, e puoi finalmente lavarti le mani per tutto quello che riguarda questo strano mondo chiamato marketing.

La realtà delle cose però è che il marketing può essere delegato, ma soltanto dopo che hai capito come funziona. Delegare senza capire infatti non è una buona idea, credimi. Chiunque può raccontarti balle e rigirarti la frittata come vuole, e tu non hai modo di correggere il tiro.

L’altra strada, più soddisfacente e proficua, è quella di entrare in possesso di un PROTOCOLLO già pronto all’uso per le aziende come la tua, specifico per il matrimonio, e che è il frutto di decenni di esperienza diretta, di studio, di test e di errori ma soprattutto di tanti successi.

Il PROTOCOLLO PREA ti permette di creare una comunicazione PRO “da quando la coppia di sposi si imbatte nei tuoi contenuti per la prima volta, fino a quando non firma il contratto con te”.

Ti insegneremo anche a vendere alle tue regole, a prezzi più alti per darti i margini necessari a far crescere la tua azienda.

Ti insegneremo tutto questo nei protocolli PREA, PAGO e MAX.

Nello specifico, nel PREA ti insegneremo tutte le tecniche e le strategie per comunicare la tua autorità nella maniera corretta PRIMA che la coppia di sposi si imbatta nei tuoi contenuti.

L’effetto che ne otterrai è che verrai immediatamente percepito come diverso e di maggior valore. Gli sposi saranno disposti a pagare di più il tuo servizio e a stare alle tue regole (un po’ come i fan del marchio Apple, che il giorno dell’uscita dei nuovi dispositivi dormono nel parcheggio dell’Apple store per essere i primi ad averlo - nonostante costi diverse centinaia di euro in più degli altri)

Grazie al protocollo PAGO ti insegneremo a diventare un asso della vendita. Tranquillo, non dovrai diventare un venditore, proprio perché le tecniche messe in moto durante la fase PREA avranno già fatto la vendita al posto tuo.

Quando i clienti entrano nell’Apple store hanno già deciso che vogliono un iphone, non li puoi convincere che anche un Samsung o un Huawei può fare al caso loro.

Durante la fase PAGO dovrai solo presentarti all’appuntamento e finalizzare (portare a casa il grano).

Ma ovviamente non è finita qui. Se fino a oggi il tuo unico obiettivo dell’appuntamento era firmare il contratto e mettere quella dannata X sulla data del matrimonio, con il protocollo MAX imparerai a gestire il cliente nel modo più proficuo possibile.

Imparerai a vendergli servizi aggiuntivi (anche se adesso non ne hai o non credi nel tuo settore possano esistere).

E tutto questo preservando la tua libertà e la tua autorevolezza. Infatti grazie al Metodo WR:

• Dimenticati la sposa nevrotica che ti chiama alle 22 rigettando su di te tutta l’ansia e lo stress che ha accumulato per l’organizzazione del matrimonio. • Dimenticati le giornate piene di lavoro. Al Summit imparerai ad attrarre solo clienti alto-spendenti, quindi potrai alzare i prezzi e avere margini di guadagno più alti, anche lavorando di meno. Se vorrai fare tardi e non avere un minuto libero sarà soltanto per una tua scelta.

• Dimenticati i “ti farò sapere”, il cui significato è “voglio prima vedere se qualcun altro me lo fa a meno”. Il Metodo WR ti posiziona come la prima scelta del mercato.